Sospesa la Seregno-Carnate, un’altra opportunità negata

Dopo esserci occupati di ponti (qui e qui per chi se li fosse persi), rimaniamo sempre in argomento trasporti ma guardiamo ai treni. Trenord ha sospeso la linea che collega Seregno a Carnate, causando disagi ai pendolari e negando una possibilità di sviluppo per il territorio

Senza preavviso

Per i pendolari della Seregno-Carnate, circa 300 di cui la maggior parte studenti, non deve essere stato un bel lunedì il 22 ottobre scorso. Dopo il primo giorno di lavoro della settimana, sono tornati a casa e alle 19:30 hanno scoperto che il giorno seguente il loro treno sarebbe stato sostituito da un autobus. Questo ai più fortunati che, casualmente, sono capitati sul sito di Trenord a quell’ora; per tutti gli altri è stata riservata la sorpresa direttamente martedì, al loro arrivo in stazione. Certamente la situazione non è poi migliorata, per questi pendolari, nei giorni seguenti: quelli in cui hanno capito che ciò che sembrava essere una sospensione dovuta a un’emergenza momentanea si avvicina sempre di più a diventare una situazione definitiva.

Questo perchè inizialmente i bus dovevano sostituire il servizio ferroviario fino a sabato 27 novembre. Poi, sempre dopo l’annuncio sul sito, si è venuti a sapere che avrebbero sostituito i treni fino al 5 novembre e infine, pochi giorni fa, è stato annunciato un ulteriore prolungamento fino al 16 novembre. Ma potrebbe non essere finita qui: il Cittadino sostiene infatti che a un pendolare richiedente informazioni, alcuni addetti Trenord abbiano risposto in via ufficiosa che almeno fino al 13 dicembre continueranno a esserci pullman. A quanto pare potremo verificare questa rivelazione solo aspettando di settimana in settimana notizie da Trenord, data la linea comunicativa che sembra aver scelto l’azienda.

Problemi su problemi

La cause di queste sostituzioni sarebbero “interventi di manutenzione straordinaria su alcuni treni appartenenti alla flotta più vetusta”, ma per molti questa risposta non è convincente. Si teme, infatti, che l’azienda abbia già in mente di trasferire definitivamente questa linea su gomma, per redistribuire i treni su altre tratte. Infatti, nonostante continui a vantarsi di avere i bilanci in attivo, Trenord non riesce a garantire un flotta funzionante ed è già stata costretta a chiedere 9 treni a Trenitalia (si tratta ovviamente di treni usati) o, come forse sta per succedere, a sopprimere delle tratte. Si pensi che il 45% dei convogli ha un’età superiore ai 35 anni e in totale la media si aggira su i vent’anni di servizio.

Ciò che sembra mancare, però, è un pensiero rivolto ai disagi dei pendolari. Con i pullman, il tratto da Seregno a Carnate allungherebbe i suoi tempi di percorrenza passando dagli attuali 16 minuti fermate incluse, a 42 minuti con traffico normale, fermate escluse. Non saranno solo 16 minuti in più, come ha promesso l’azienda. Inoltre questa scelta creerà ulteriori problemi alla viabilità e all’inquinamento anche ai non pendolari. Per questi motivi i sindaci lombardi hanno protestato davanti al Pirellone il 13 novembre scorso.

Perchè si è persa un’opportunità

Vi avevamo già parlato di questa tratta su il Barbarossa (qui, per chi se lo fosse perso), dicendo che era in cantiere un potenziamento della rete ferroviaria esistente almeno fino a Lesmo, per poi consentire un congiungimento diretto tra Seregno e Bergamo. Nell’articolo inoltre descrivevamo perchè quest’opera sarebbe stata un’opportunità di crescita, anche economica, del nostro territorio. E’ chiaro che, nonostante queste inversioni di rotta, non si possa parlare di totale cancellazione di questo progetto, ma almeno di un suo ritardo sì. Ora più che mai l’orizzonte di fine lavori, prospettato dalle previsioni più ottimistiche per il 2027, sembra ancora più lontano.

Ma, anche evitando di parlare di progetti ambiziosi e specifici, l’incapacità di offrire un servizio efficiente è grave perchè va controcorrente rispetto alla direzione che anche il nostro territorio dovrebbe prendere: rendere non indispensabile l’utilizzo dell’auto anche in paesi poco collegati.

3 pensieri su “Sospesa la Seregno-Carnate, un’altra opportunità negata

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