I giovani della Brianza per il clima

Venerdì scorso i giovani e gli studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza per il clima, così anche a Monza che ha raccolto giovani da tutta la Brianza.

Venerdì 15 marzo c’è stata la mobilitazione giovanile più grande dell’era dei social media a cui hanno partecipato anche i giovani della Brianza. Probabilmente molti avranno scelto di unirsi anche alle manifestazioni parallele di Milano o di Como, ma tantissimi ragazzi hanno invece aderito all’iniziativa lanciata da Fridays for Future Monza, presidiando nella mattinata Piazza Trento e Trieste.

La scelta di organizzare questa manifestazione anche qui non è importante solo perché capoluogo di tutta la Brianza, quindi come presidio sul nostro territorio, ma anche perché ricordiamo che Monza è una delle città con il tasso di inquinamento più alto in Italia.

Dall’articolo “Anno nuovo, aria vecchia?

Fridays for Future, questo è il nome del movimento globale che ha raccolto l’appello di Greta Thunberg, la sedicenne svedese che dallo scorso 20 agosto ha iniziato il suo sciopero per il clima. L’obiettivo è farsi sentire dagli stati per rispettare gli accordi della Conferenza sul clima di Parigi del 2015 e intervenire sulle questioni macroscopiche in cui i singoli cittadini direttamente possono fare poco. “Venerdì per il futuro“, perché l’esempio di Greta è quello di scioperare e fare iniziative ogni venerdì finché non ci sarà un cambiamento.

E’ un movimento giovanile trasversale, apartitico, nato spontaneamente dall’iniziativa di giovani sparsi in tutto il mondo. Sono nati comitati locali in moltissime città, dalle metropoli alle città più piccole. Così anche in Brianza, su iniziativa di alcuni rappresentanti d’istituto delle scuole superiori della nostra provincia, è nato Fridays for Future Monza.

Già mentre la piazza si popolava era nell’aria l’entusiasmo dei giovani , giunti lì con cartelli, striscioni e bandiere, l’entusiasmo per un’occasione in cui farsi in qualche modo sentire dai governi del mondo. Quando la piazza si è riempita, hanno preso la parola diversi ragazzi provenienti da scuole differenti, ognuno dei quali ha parlato dei problemi principali per l’ambiente, delle cause e delle possibili soluzioni che gli stati potrebbero adottare per arginare il nostro impatto sul clima.

Allo sciopero hanno aderito anche Lega Ambiente e altre associazioni del territorio, ma soprattutto gli studenti di molte scuole superiori della nostra provincia. In piazza, però, c’era anche qualche professore, studenti universitari e addirittura studenti delle medie e famiglie. Secondo gli organizzatori erano presenti più di 2000 cittadini.

Piazza Trento e Trieste a Monza piena di giovani durante lo sciopero del 15 marzo

Di seguito l’elenco di chi ha aderito e promosso l’iniziativa:

  • Gli studenti di:
    • Liceo B. Zucchi (Monza),
    • Liceo P. Frisi (Monza),
    • Liceo C. Porta (Monza),
    • Liceo E. Majorana (Desio),
    • Liceo A. Modigliani (Giussano),
    • Liceo Nanni Valentini (Monza),
    • Liceo A. Banfi (Vimercate),
    • I.P.S.S.E.C. A.Olivetti (Monza),
    • IIS Mosè Bianchi (Monza),
    • I.TC.G. A. Mapelli (Monza),
    • IIS L. Castiglioni (Limbiate),
    • IIS E. Vanoni (Vimercate) ,
    • IIS M.Bassi (Seregno),
    • ISIS F. Enriques (Lissone),
    • I.T.I. P. Hensemberger (Monza),
    • IIS A.Einstein (Vimercate),
  • Legambiente-Circolo Alexander Langer Monza
  • Progetto Co-Scienza
  • Educazione Ambientale e Culturale AEA Demetra
  • DESBri
  • Arci Scuotivento Monza
  • CREDA onlus

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