Lombardia: regionali 2018. I candidati

Con l’Election Day, il 4 Marzo i cittadini lombardi saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo Presidente della Regione ed il Consiglio regionale insieme con le elezioni politiche per Camera e Senato.

Il Presidente uscente è Roberto Maroni, sostenuto nel corso del suo mandato da una coalizione di centrodestra (Lega e Forza Italia perlopiù) con ben 50 seggi sugli 80 totali del Consiglio; all’opposizione invece la coalizione di centrosinistra, prevalentemente PD, con 21 seggi e il M5S con i 9 seggi restanti.

I candidati di queste elezioni

Attilio Fontana

L’avvocato varesino di 65 anni, già sindaco di Varese per due mandati, sarebbe in testa ai sondaggi con lo slogan “Al lavoro! Più Lombardia”. Dopo l’inaspettata rinuncia ad una nuova candidatura del Presidente uscente Maroni, sempre Lega, la coalizione di centrodestra composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia ha deciso, non senza difficoltà, di sostenere la candidatura di Fontana che ha già frequentato in passato il grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale, dal 2000 al 2006 prima come consigliere e successivamente anche come presidente del Consiglio regionale.

Giorgio Gori

Bergamasco, maturità classica, laureato in architettura, la sua carriera comincia in Fininvest dove diventa direttore per Mediaset di Canale 5 e poi Italia 1, successivamente fonda “Magnolia”, casa di produzione che si occupa sempre di creazione di contenuti televisivi e dal 2012 rinuncia a qualsiasi incarico per dedicarsi interamente alla politica: diventa sindaco di Bergamo nel 2014. Tesserato dal 2011, è il candidato del Partito Democratico per queste regionali con lo slogan “Fare, meglio. Libera la forza della Lombardia”, corre con la lista “Gori Presidente” ed è sostenuto da tutta la coalizione di centrosinistra (+Europa, Insieme e Civica Popolare Lorenzin).

Dario Violi

Candidato per il Movimento 5 Stelle, nasce sul Lago d’Iseo nella bergamasca, classe 1986, e si laurea in Scienze Politiche a Pavia, specializzandosi in cooperazione internazionale. Dopo una lunga carriera nel volontariato cattolico, si è spesso recato all’estero in gioventù. Lavora a Bergamo nell’ambito della formazione professionale, nel 2011 entra nel movimento fondato da Grillo e Casaleggio e nel 2013 viene eletto consigliere regionale: sua la proposta del voto elettronico per il referendum sull’autonomia e sua anche la proposta di legge per rendere facoltativi i vaccini in età evolutiva (il decreto Lorenzin ancora non era in vigore).

Onorio Rosati

Saltato l’accordo tra Partito Democratico e Liberi e Uguali, il partito di Pietro Grasso ha deciso di candidare in Lombardia Onorio Rosati, milanese, con una lunga storia nel sindacato e già consigliere regionale dal 2013, eletto col PD. In Regione si occupa di “Attività produttive e occupazione” nella IV Commissione permanente.

Giulio Arrighini

Militante della Lega Nord con cui viene eletto due volte alla Camera dei deputati (nel ’92 e nel ’94), abbandona il partito nel 1999 per unirsi alla Lega Padana con cui diventa Consigliere Provinciale e fondare successivamente Grande Nord, nel 2017, di cui è il candidato. Di professione, oltre dedicarsi alla politica, fa l’imprenditore.

Massimo Gatti

Anni 62, prima sindaco per quasi vent’anni di Paullo, comune di 12 mila anime a 30km da Milano poi consigliere provinciale per Rifondazione Comunista, è il candidato della lista “Sinistra per la Lombardia”.

Angela De Rosa

Giornalista, con lo slogan “Prima gli italiani” è la candidata di CasaPound Italia a queste elezioni regionali.

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