Seregno: arriva la campagna nazionale ADMO

Nelle ultime settimane, a partire dal caso di Alessandro Maria, bambino di un anno e mezzo ricoverato a Londra in attesa che si trovi un donatore, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo ha avviato una campagna di raccolta di campioni nelle piazze delle città. Dopo Milano, Caserta, Napoli e Portici, arriva a Seregno, domenica 4 novembre.

Diventare potenziali donatori

Chi può diventare donatore? Chiunque abbia tra i 18 e i 35 anni, pesi più di 50 kg e goda di buona salute. In seguito alla raccolta di una goccia di saliva o sangue, necessaria a ricavare il Profilo del Donatore, si viene iscritti al Registro dei Donatori. Se il Profilo coincide con quello di un potenziale ricevente, si viene contattati per organizzare la donazione di midollo. Le possibilità per un ricevente di trovare un donatore compatibile sono piuttosto basse: soltanto una persona ogni 100.000 (fonte: admo.it ) è compatibile con chi è in attesa di trapianto.

I dati sembrano confermare le basse possibilità di matching: a fronte di 392.873 donatori iscritti al Registro sono avvenute 3.872 donazioni (fino al 2017, sempre admo.it ). Per questo per tutti le persone come Alessandro Maria che sono in attesa di un trapianto la malattia è spesso una corsa contro il tempo: un donatore probabilmente compatibile esiste, ma non è detto che si riesca a trovarlo.

Dove e quando

Sarà possibile aderire domenica 4 novembre in Sala Civica Mons. Gandini, via XXIV maggio, a Seregno, dalle 10 alle 18. Gli organizzatori consigliano, per evitare code, di compilare direttamente i moduli disponibili qui e portarli con sé domenica. I volontari di ADMO saranno presenti sul posto per qualunque chiarimento. Se foste interessati a diventare donatori, ma non avete modo di essere a Seregno questa Domenica, potete contattare direttamente ADMO.

Fare la differenza

Fornire un campione di saliva o sangue è un piccolo impegno. Donare il midollo, ammesso di essere compatibili con un ricevente, è un impegno appena un poco più grande, se confrontato con la possibilità di salvare una vita. Un tampone o una goccia di sangue, e nel caso, qualche giorno di affaticamento dopo la donazione, per salvare una vita.

Foto di copertina presa da Repubblica, relativa alla raccolta tamponi salivari tenutasi a Napoli.

 

 

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