Dopo il terremoto politico che ha sconvolto la città negli ultimi giorni, il commissariamento sembrava inevitabile. Ieri, in serata, è arrivato il commissario esterno Antonio Cananà
Era inevitabile
Dopo i fatti degli ultimi giorni, era molto facile prevedere un commissariamento del comune di Seregno. Da oggi l’incarico del nuovo commissario, Antonio Cananà, sarà effettivo. Scelto da Giovanna Vilasi, prefetto di Monza, a sua volta contattata da Marco Minniti, il compito del commissario prefettizio sarà quello di verificare le infiltrazioni ‘ndranghetiste presenti in città. Per lui quindi sembra presentarsi un compito arduo, ma, fortunatamente, la sua esperienza è notevole
Un curriculum di tutto rispetto
Nato a Salerno nel 1960, Cananà ha una formazione giuridica. L’attività che però l’ha tenuto più impegnato in questi ultimi anni è stata il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata: nel 2011 assume due incarichi di grande importanza, sempre nell’ambito della gestione di immobili strappati alla mafia. Il primo dei due compiti assegnatigli quell’anno è la supervisione di vari stabili di pregio prima in mano alla camorra per conto del Consiglio Regionale della regione Campania.
Il secondo lo vede tra i partecipanti di spicco nel convegno: “LE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI SEQUESTRATE E CONFISCATE: BONIFICA, IMMISSIONE NEL MERCATO, NUOVI INTERVENTI NORMATIVI” proposto dal centro studi “Pio La Torre” a Palermo.
Ha anche dimostrato capacità manageriali, dando nuovamente competitività ad un’azienda nel senese, anch’essa bene confiscato, rendendola nuovamente produttiva. Proprio per il doppio versante della sua attività amministrativa, uno giuridico e l’altro economico, ha potuto dare dei suoi contributi alle pubblicazioni della Corte dei Conti.
Ci sarà un vice
Le sue competenze sembrano calzare a pennello con quanto richiederebbe in questo momento la situazione seregnese. Ci si aspetta molto dal dott. Cananà, anche se, poiché opera ancora nella prefettura di Roma, sarà affiancato dal vice Mariangela Danzì. Quest’ultima nel 2016 fu assegnata al Dipartimento Protezione Civile come referente e supporto agli enti locali durante il terremoto del centro Italia. Ha inoltre svolto il compito di segretario generale della pubblica amministrazione nei comuni di Novara e Genova.
Staremo a vedere…
Intanto le indagini vanno avanti: oggi è stato interrogato per due ore Edoardo Mazza al tribunale di Monza. Ai consiglieri comunali è stato comunicato che è in valutazione la proposta di scioglimento, ed è quindi tuttora in discussione la presenza di infiltrazioni mafiose all’interno del Comune. Seguite gli aggiornamenti su il Barbarossa!